ALICE

Alice è tornata; era da questo autunno passato che temporeggiavamo, il primo trovarsi vicini di questa nuova cosa bella lo ricordo come una lunga telefonata, Alice da non so dove, e io seduto in macchina, con le voci vicine, a raccontarsi: mi dice lei di una possibilità di fare una tournée con Franca Pampaloni e compagnia, ma è incerta, ha passato alcune selezioni e provini ma la cosa non è nelle sue corde e non la convince.

Bene comunque da un paio di settimane ci siamo ritrovati, io l’ho cercata perché alla fine con lei stavo bene, e lei ha accettato non so perché. Ma siamo bravi e stiamo andando bene.

Oggi ci siam presi una giornata di vacanza, stavamo preparando qualche canzone per un matrimonio a cui tutti e due non vorremmo andare, ma oramai abbiam dato la parola. Qui in casa da me, però siamo stati in vacanza, ci siamo trattati bene, abbiamo spento il motore, ci siamo fatti da mangiare, ci siam detti, siamo stati qua, con una bellissima luce, e il tavolo incasinato di bicchieri sporchi, spartiti, macchine fotografiche, strumenti musicali, tovaglioli, acqua non potabile per oggi, piatti appoggiati in terra e birre mezze bevute.

aOra qui guardo qualche foto fatta con questa meravigliosa luce, scrivo con indosso questo pile grigio portato da Alice anche in Africa, e ora con un piccolo profumo di te, rassicurante, che sa di buono e di risate leggere.

Penso anche che i miei pranzi e cene che ricordo con maggior intensità e soddisfazione alla fine sono sempre stati quelli al volo e fatti da un piatto tenuto in grembo e dentro qualcosa di buono. L’anno scorso di sera fuori, davanti a un laghetto ad Amburgo, con del chili riscaldato, settimana scorsa con Alice, con del pane ripieno di pesto e ricotta, oggi mancavano dei capperi ma tutto era al posto giusto per stare tra di noi.

con AliceUn po’ frana in certe cose sei sempre stata, ma in modo divertito, sei tu la prima a riderne.

Bello questo viaggio lentissimo, con te che guidi, per tornare verso la confusione e il traffico con alla nostra destra il bellissimo panorama del lago e le sue aperture immense; bello questo gelato cercato gironzolando per la città, buffo il tuo frappé messo in due bicchieri separati, nemmeno all’autogrill, e da te rovesciato in parte sul sedile della tua auto.

SOGNA FIORE MIO (Ninna nanna sopra la Tarantella) prova registrata con Alice il 26 Maggio 2017

27 maggio 2017 a Lemna
foto di: Leone Rivara